Da un’emergenza un’opportunità.
“Vorrei raccontarvi la storia della Tempesta Vaia, dei danni che nel 2018 ha provocato sul territorio bellunese e di come un imprenditore illuminato abbia saputo capire come recuperare il materiale (legno di abete rosso) per creare un prodotto per l’architettura”.
Così nel luglio scorso ci scriveva l’amica Sabrina Giacchetti, professionista di media relations.
È con vero piacere che abbiamo accolto non solo le immediate suggestioni trasmesseci da quelle poche e semplici righe, ma anche l’invito per un incontro con l’imprenditore Mauro Scagliarini, CEO di S-WOOD, azienda specializzata in rivestimenti indoor ed outdoor ecosostenibili.
Esattamente quattro anni fa, a fine ottobre, la natura ha voluto far sentire la sua tremenda, incontrollabile potenza scatenando una tempesta (fino al 12° grado, l’estrema intensità prevista dalla scala Beaufort) sulle Alpi centro-orientali con epicentro nelle Dolomiti bellunesi: per cinque giorni, in un imprevedibile ed inarrestabile crescendo, l’area si è piegata a raffiche di scirocco che hanno raggiunto i 217 km/h investendo 41 mila ettari di bosco, con il funesto risultato che circa 9 milioni di mc di legname è stato abbattuto (l’equivalente di sette volte la quantità annua lavorata dalla totalità delle segherie italiane).
Subito dopo quest’apocalisse, S-WOOD si assume l’impegno di valorizzare i tronchi provenienti dai boschi sfregiati e irriconoscibili trasformando quella che era una disfatta in un patrimonio di prodotti reimpiegabili e, ovviamente, sostenibili al 100%.
Entriamo nel dettaglio con Mauro Scagliarini.
Annamaria Cassani
Mauro, quando nasce l’azienda e dove ha sede?
Mauro Scagliarini
S-WOOD è un’azienda specializzata in rivestimenti nata il 14 febbraio del 2019 nel cuore delle Dolomiti bellunesi. Nasce da un’esperienza di oltre 17 anni nel mondo dei servizi strettamente legati all’outdoor: pavimentazioni, rivestimenti e componenti di arredo realizzabili con legni naturali e tecnici. La costante ricerca di materiali alternativi, efficienti, esclusivi e sostenibili ha portato alla nascita di questa nuova startup, un’azienda attenta ai cambiamenti ed alla mutata sensibilità verso nuovi valori.
A.C.
Una curiosità: quella “S” posta davanti a WOOD, nel nome dell’Azienda, sta per …?
M.S.
“S” rappresenta tutto ciò che possiamo fare di sostenibile e rispettoso nel mondo dell’architettura contemporanea.
La nostra è una filiera solidale. I prodotti S-WOOD sono innovativi, di altissima qualità ma soprattutto hanno una spiccata vocazione alla sostenibilità: idea di base e cuore del progetto. Il rispetto dei nostri collaboratori e dei nostri clienti è al centro della nostra mission.
A.C.
Mauro, proviamo a restituire qual è stato l’impatto emotivo immediato della tempesta Vaia e la sensazione successiva, quella che è seguita a breve distanza?
M.S.
È stato sufficiente vivere il momento:
ci si sveglia una mattina e, vedendo il paesaggio delle montagne che ci circonda radicalmente cambiato, si rimane travolti da un senso di vuoto e smarrimento.
Per chi come noi vive e ama la montagna è stata una grande perdita che ha segnato in modo definitivo il cambiamento del nostro territorio. La sensazione successiva si è manifestata nel ridare immediatamente al territorio e a tutta la vegetazione persa una nuova luce ed un nuovo impiego. Sono bastati meno di 30 giorni per riuscire a definire cosa e come fare per nobilitare questo materiale coniugando le idee e il cuore.
A.C.
Tre linee di produzione per i rivestimenti S-WOOD: ne sono riportate le caratteristiche con facilità di lettura, anche per i non addetti ai lavori, sul sito web dell’Azienda, insieme ad un’area download per i tre cataloghi. C’è anche un supporto tecnico da parte dell’Azienda per chi voglia maggiori dettagli? Chi sono i vostri clienti e come vi rapportate a loro?
M.S.
S-WOOD ha una grande capacità di consulenza tecnico-esecutiva e know how, dall’idea al progetto fino alla realizzazione, a supporto per tutte le figure professionali quali architetti, designer, studi di progettazione fino al Cliente privato per rispondere al meglio alle singole esigenze. Questo supporto nasce da un’esperienza quasi ventennale nel settore, che ci consente di consegnare “chiavi in mano” l’opera finita ai nostri Clienti.
A.C.
Hai parlato di sostenibilità e rispetto. Penso che il rispetto debba essere il principio su cui qualsiasi tipo di relazione umana si debba basare – e non solo tra persone – e che dovrebbe essere trasmesso tramite DNA. Quali altri valori caratterizzano il lavoro della tua Azienda? Voglio riferirmi a quei principi o a quelle azioni che, al di fuori dall’attuale e dilagante clima di greenwashing, l’Azienda stessa è realmente in grado di sostenere.
M.S.
Mi risulta facile elencarli e sostenerli:
ricercare costantemente l’innovazione, porre la persona al centro dei progetti, promuovere un’economia circolare, perseguire l’eleganza nel design, puntare su idee e cuore.
A.C.
Le idee e il cuore: un binomio che appare anche nella home del vostro sito web: sembra avere una notevole importanza per l’Azienda!
M.S.
S-WOOD vive nel mondo dei progetti. Il nostro lavoro non si limita unicamente alla pura commercializzazione di prodotti ma, come ho già accennato prima, ci offriamo come interlocutori e partners per la concretizzazione delle idee dei professionisti, cui aggiungiamo le nostre competenze basate su una continua ricerca di soluzioni semplici – e voglio sottolineare semplici – alle istanze che ci vengono poste.
Per quanto riguarda il cuore, beh, noi siamo bellunesi e viviamo tra le Dolomiti, sito Unesco, patrimonio mondiale dell’umanità.
Mai avrei pensato di dare avvio ad un progetto come quello che sto portando avanti con S-WOOD se il mio, il nostro cuore non fosse pervaso dall’amore per questo territorio che è stato così profondamente ferito dalla tempesta Vaia.
Io ero lì, nei giorni immediatamente successivi all’accaduto, con la motosega a tagliare i tronchi di abete rosso abbattuti dalla tempesta, in un’azione coordinata con l’intento di aprire dei passaggi. “E adesso, cosa facciamo?”, ci siamo chiesti sgomenti di fronte alla vista di milioni di alberi abbattuti. È proprio da questa semplice ma, soprattutto, spontanea, domanda che è nata S-WOOD.
SPACE MAX SPACE DECK
finitura MIELE
Decking
finitura spazzolata colore LAVA
Green Pea / Torino
Rivestimento
SPACE IN
finitura QUERCIA NERA
SPACE LIGHT SPACE DECK
finitura CAFFÈ
Decking
finitura spazzolata PIETRA
A.C.
Quindi, Mauro, si potrebbe dire che da un’emergenza sia nata un’opportunità e che ciò che potrebbe apparire semplicemente come uno slogan è quello che è realmente accaduto per S-WOOD?
M.S.
Certamente! S-WOOD valorizza il legname proveniente dai boschi danneggiati dalla Tempesta Vaia e le sue farine di segagione, trasformando questo patrimonio in prodotti sostenibili al 100%. Tutti i processi energetici della nostra produzione sono “green”. Il legno di Vaia con il suo processo di nobilitazione per mezzo del termo trattamento, che lo rende adatto all’utilizzo nel mondo dei rivestimenti dell’outdoor, ed il prodotto Vaia Plus sono materiali orgogliosamente MADE IN ITALY.
Il riutilizzo delle polveri di segagione, mescolate a pvc 100% riciclato da scarti industriali, consentono di creare prodotti materici ad alte prestazioni per tutte le applicazioni nel mondo dei rivestimenti e delle pavimentazioni in outdoor. Questi prodotti permettono di attivare un circolo virtuoso nella vita dei materiali di cui sono composti. Il prodotto Vaia Plus, ad esempio, può essere macinato e riprodotto innumerevoli volte, questo per rendere eterno un prodotto ad alta sostenibilità.
A.C.
Voglio ritornare di nuovo sul tema dell’importanza dell’utilizzo di alcune parole. Il vostro “biglietto da visita” oltre che di sostenibilità parla anche di “continua ricerca di materiali alternativi, efficienti, esclusivi”.
M.S.
La nostra è una realtà molto giovane che si fonda sulla sostenibilità, sull’innovazione e sulla ricerca dei prodotti per l’architettura che esprime la società contemporanea. Inevitabile per S-WOOD, e doveroso, porre una particolare attenzione agli stringenti parametri normativi, che in questi mesi stanno cambiando la visione dei nostri prodotti nelle loro caratteristiche tecnico/prestazionali, soprattutto nell’ambito di interventi su edifici di grandi dimensioni (ad esempio, la resistenza al fuoco). Oggi la nostra esigenza primaria è quella di continuare a realizzare prodotti con cicli assolutamente ecosostenibili e che possano, nello stesso tempo, conferire loro un carattere di esclusività.
A.C.
Cos’è il progetto GREEN PEA e qual è stato il ruolo di S-WOOD all’interno di esso?
M.S.
Green Pea è il più grande ecostore, contenitore di prodotti ecosostenibili, realizzato a Torino in zona Lingotto. È un “luogo di bellezza e di rispetto” per dare vita a un nuovo modo di consumare: con ogni acquisto si può diventare parte del cambiamento.
Il ruolo di S-WOOD è stato quello di aver tradotto la Tempesta Vaia in un’opportunità architettonica senza uguali.
Tale evento è avvenuto 45 giorni prima della scelta definitiva dei materiali che sarebbero stati impiegati per il vestito di questa grande opera, che con i suoi oltre 15.000 mq oggi domina in una delle zone più note di Torino. La velocità di reazione di S-WOOD nel proporre questo tipo di soluzione, nobilitando l’abete rosso caduto a terra, e lo story telling che avrebbe potuto dare a quest’opera particolare, hanno immediatamente portato il cliente ad una scelta univoca e definitiva che ancora oggi risuona nel racconto di Green Pea.
A.C.
Qualche anticipazione sui lavori futuri e in essere?
M.S.
S-WOOD oggi è coinvolta a Torino nel più prestigioso complesso residenziale denominato “Uptown”, collocato sotto la villa della regina e con vista su Piazza San Carlo. In questo progetto S-WOOD, con la linea Space, sta impiegando oltre 6.000 mq. tra pavimentazioni, rivestimenti di facciata e frangisole oltre a particolari elementi di boiserie che ne completano l’aspetto architettonico interno.
Altri importanti progetti sono in fase di sviluppo per delle prossime realizzazioni in Emilia Romagna e Lombardia su un importante centro residenziale ed una villa privata, oltre ad interventi di medio e piccolo taglio, che si stanno attualizzando in questi mesi in tutto il Nord Italia.
A.C.
Mauro, approfondiamo in una prossima occasione il tuo racconto sul progetto Green Pea che ha visto una proficua collaborazione tra S-WOOD e la famiglia Farinetti, patron di Eataly?
M.S.
Certamente! Nel frattempo vi farò pervenire il contenuto di una lettera particolare, che ho inviato quattro anni fa. Oscar Farinetti l’ha resa pubblica leggendola nel giugno scorso durante un evento organizzato per la presentazione dei prodotti S-WOOD. Contiene un racconto tragico e contemporaneamente uno sguardo ottimista lanciato sul futuro: è stata fondamentale per la nascita del brand.
A.C.
Grazie Mauro, sarà sicuramente suggestivo leggerla e soprattutto sentire il racconto di come nasce una startup.